Test audiometrico

 

 

Disponiamo delle più moderne strumentazioni diagnostiche in campo audiologico per la valutazione della perdita uditiva e della potenzialità residua.  

Colloquio e counselling pre-test

Prima di svolgere gli esami strumentali, è importante sottoporsi ad un’attenta valutazione con un colloquio pre-test, durante il quale, l’utente espone le problematiche personali che l’hanno spinto ad effettuare un controllo uditivo. Completato il colloquio, si procede con i test strumentali.

Esame audiometrico tonale liminare con utilizzo di toni puri come stimolo sonoro

Questo esame, serve a valutare il deficit uditivo e viene effettuato anche durante le visite di controllo e all’adattamento protesico (fitting).

Ha lo scopo di stabilire la soglia uditiva di ciascun orecchio (la minima intensità sonora percepibile) e viene eseguito in una cabina audiometrica insonorizzata indossando delle cuffie, attraverso le quali vengono trasmesse frequenze di diversa intensità. I valori di soglia, vengono trascritti su un grafico detto “audiogramma”, dove sono riportate le frequenze percepite “kHz” (Hertz) e le intensità “dB” (Decibel) corrispondenti alla soglia di percezione del suono.

Prova tonale,esame audiometrico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si svolge il test audiometrico vocale

L’esame audiometrico vocale, serve a valutare la capacità uditiva attraverso la trasmissione di voci all’interno delle cuffie o altoparlanti in cabina insonorizzata o in campo libero e determina la capacità di distinguere le parole. Possono essere parole mono o bisillabe in lingua italiana e foneticamente bilanciate. Attraverso questo tipo di audiometria, non solo viene testata la capacità funzionale dell’orecchio, ma anche la capacità di comprensione delle parole.
La curva grafica dell’ audiometria vocale è detta “curva di articolazione” e si suddivide  in tre livelli: soglia di detenzione, soglia di percezione e soglia di intellezione.

Test vocale
 

 

 

 

 

 

Test audiometrico con valutazione ossea

Il test di approfondimento, si svolge sostituendo le cuffie con un archetto d’acciaio, dove ad una delle due estremità è collegato un vibratore .Quest’ultimo, viene posizionato dietro l’orecchio, alla base dell’osso mastoide, attraverso il quale vengono inviati segnali sonori sotto forma di vibrazioni. In questo modo, i suoni raggiungono la coclea o chiocciola(parte dell’orecchio interno contenente l’organo dell’udito) senza passare dall’orecchio esterno.
simboli audiogramma

 

 

 

 

 

 

 

 

Soglia del fastidio, cos’è

In molti casi di perdita dell’udito, è importante valutare come si percepisce il suono a livelli di intensità elevati. Durante il test, si provoca una stimolazione maggiore, inviando un impulso sonoro tra i 90 e i 105 db (decibel), per capire quando inizia ad essere fastidioso.

La competizione al rumore

La competizione al rumore è un test, che permette al paziente di individuare e comprendere le informazioni  in presenza di rumori. Vengono inviate parole e frasi da ripetere, in contemporanea vengono inseriti elementi di disturbo che mascherano le parole, rendendo più difficile la loro individuazione.

Impedenzometria: timpanogramma e ricerca del riflesso stapediale

Questo è un tipo di esame oggettivo che non richiede la collaborazione del paziente. Viene inserito nel condotto uditivo un tappino, collegato ad una sonda. In moda totalmente indolore viene rilevata l'impedenza dell'orecchio medio che viene rappresentata in un grafico definito timpanogramma. Dall'analisi del timpanogramma è possibile stabilire le condizioni del timpano, se vi è presenza di catarro o di altre situazioni a carico dell'orecchio medio.

Concluso il test

A conclusione del test l'audioprotesista ha tutte le informazioni necessarie per la valutazione APUR ovvero del potenziale uditivo residuo. Individuerà in seguito il dispositivo protesico più adatto, tenuto conto delle esigenze e caratteristiche personali e della persona.