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Prevenzione, come prevenire la sordità

Ormai, quasi tutti sanno che andare dal dentista per un controllo periodico, esclude l’eventualità di interventi futuri molto più importanti e costosi. Pochi sono a conoscenza che la stessa cosa dovrebbe avvenire anche per i controlli periodici dell’udito.
Il termine sordità ha sempre fatto paura nell’immaginario collettivo, in quanto si collega spesso ad un fattore d’età e si è convinti che solo quando si diventerà sordi sarà il momento giusto per rivolgersi ad un Centro acustico che possa risolvere il problema.
È ben sapere, che quando l’ipoacusia inizia a manifestarsi in modo importante, è già tardi per intervenire con efficacia. Più si aspetta e più si aggrava la perdita uditiva.

Come per la mente e molti altri organi, anche l’udito va allenato, ma soprattutto va controllato in modo sistematico

È stato dimostrato che l’ipoacusia non trattata ha un impatto negativo sulla salute, sul benessere mentale e sull’attività cognitiva, per questo sottoporti a test audiometrici è importante.
Il vecchio detto “prevenire è meglio che curare” ha la sua verità. Anche dal medico di famiglia ci rechiamo periodicamente per i controlli di routine.
Bisognerebbe abbattere i tabù sulla sordità, anche perché ormai i rumori che ci circondano sono così assordanti da creare molteplici problemi alla salute: dallo stress alla stessa sordità. I giovani non ne sono esenti, anzi. Se prima era solo la musica ad alto volume duranti i concerti o in discoteca, ora sono anche i videogiochi piuttosto cruenti che producono deflagrazioni e spari a elevato impatto acustico a essere causa dell’insorgenza del deficit uditivo.

Utilizzare gli auricolari è sicuramente comodo, ma sono anche un rischio per la salute uditiva, oltre al rischio per la sicurezza personale.

Molti lavori espongono al rischio sordità

Dedica del tempo per la prevenzione. Rivolgiti ad un Centro acustico per sottoporti ad esami specifici. Un semplice test audiometrico non è invasivo e dura poche decine di minuti. È importante avere ben chiara la situazione uditiva e dopo i 30 anni tutti dovrebbero prendersene cura.
Cercare di limitare fumo ed alcool, sia agire sulla circolazione e ossigenazione del sangue, possono incidere sull’insorgenza della ipoacusia. Se poi inizierai a sentire ronzii e sibili alle orecchie, non pensare che siano sintomi passeggeri, sono gli Acufeni e potrebbero essere importanti campanelli d’allarme.

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Acustica Vecchini esegue test audiometrici periodici per accompagnare i propri pazienti ad un percorso regolare e finalizzato alla prevenzione. 

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