Il tuo benessere è il nostro obiettivo! Di seguito delle risposte alle domande più comuni relative all'argomento sordità
L'attuale tecnologia ha permesso il contenimento delle dimensioni degli apparecchi al fine di renderli quasi invisibili. Di conseguenza, al giorno d’oggi l’aspetto estetico è sicuramente garantito.
Certamente. Proprio per venire incontro alle esigenze di ognuno siamo disponibili anche per delle visite a domicilio.
Possono esserci diverse motivazioni e per dare una risposta obiettiva si dovrebbe conoscere tutta la "storia" relativa a questa persona. È utile sapere che le protesi moderne, essendo tarate e personalizzate per il paziente, danno alte garanzie di risultato. Si ricordi che, a fronte di qualsiasi difficoltà nell'utilizzo, anche a distanza di tempo, rivolgendosi al personale di Acustica Vecchini troverà sicuramente una risposta alle Sue problematiche e l’assistenza di cui necessita.
Abituarsi ad un apparecchio richiede un po' di tempo. Consideriamo che probabilmente per anni, senza neppure accorgersene, ci si è abituati a convivere con una perdita uditiva che porta a considerare "normale" l'ipoacusia attuale. Indossando gli apparecchi, Si accorgerà subito che il Suo udito cambia e che migliorano le Sue capacità di comprendere gli altri, di guardare la TV senza stancarsi, di usare il telefono senza problemi. Molti benefici saranno evidenti subito, mentre per altri potranno servire anche alcune settimane. Abituarsi, invece, alla sensazione fisica di indossarli è un processo molto più veloce.
È presente una vasta gamma di apparecchi acustici e la scelta del tipo adatto dipende sia dal grado di perdita uditiva sia da una molteplicità di preferenze o esigenze personali. Abbiamo un'ampia tipologia di soluzioni che differiscono anche nel prezzo, quindi, venendoci a trovare, saremo in grado di trovare insieme la soluzione più adatta.
Il Sistema Sanitario Nazionale eroga agevolazioni e contributi sia ai cittadini con problemi di udito in possesso di invalidità civile riconosciuta, sia a tutti i minori di 18 anni. Sapremo illustrarLe personalmente quello che si può fare per il Suo specifico caso.
Sicuramente. Nel primo periodo ciò è indispensabile, soprattutto per testare il buon funzionamento degli apparecchi ed, eventualmente, modificarne la regolazione. Anche dopo il paziente non sarà mai solo: ogni suo dubbio, richiesta e domanda saranno oggetto della nostra attenzione. Acustica Vecchini offre un servizio di assistenza continuativa, qualificata e gratuita.
Gli apparecchi sono molto semplici da usare. Nel percorso di adattamento l'audioprotesista le darà spiegazioni e consigli, relativamente all’utilizzo e alla cura e pulizia delle protesi, in modo tale da renderlo autonomo in tutti questi piccoli gesti quotidiani. In ogni caso, ogni giorno, essendo disponibili per qualsiasi necessità ci troverà a Sua completa disposizione, anche senza l’obbligo di fissare un appuntamento.
Sì. Le spese sostenute per l’acquisto e la riparazione degli apparecchi acustici e per le relative batterie possono essere portate in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. È importante che il codice fiscale sia riportato sia sulle fatture che sullo scontrino.
No, un test dell’udito non è per nulla doloroso Per effettuarlo vi sarà messa a disposizione una comoda cuffia attraverso la quale saranno trasmessi suoni di diversa altezza. Quando sentirete un suono dovrete premere un pulsante. In base a questi semplici segnali l’audioprotesista sarà in grado di compilare il vostro audiogramma personale, che vi verrà poi illustrato nei dettagli.
Nei nostri centri acustici specializzati è possibile effettuare un test dell‘udito completo.
La presa dell’impronta non è una procedura dolorosa. Questo è un atto specifico ed esclusivo della figura sanitaria del tecnico audioprotesista e consiste nell’inserimento all’interno del condotto di una pasta siliconica, che nell’arco temporale di massimo cinque minuti, verrà estratta ricalcando perfettamente la forma del vostro condotto uditivo. La presa dell’impronta è indispensabile per la costruzione di alcuni tipi di auricolari e protesi acustiche.
Certamente, siamo in possesso dell’apposita strumentazione anche per effettuare la rilevazione dell’impronta presso il domicilio del paziente.
L’acufene è un segnale anomalo, che viaggia dal cervello verso l’area acustica andando in competizione con gli altri suoni. Di giorno non crea grossi disagi, mentre la sera, specialmente se si è stanchi e stressati, l’assenza di rumori può esaltare l’acufene. In tal caso, prima di innervosirsi (il che peggiorerebbe ulteriormente le cose), è opportuno ingannare il cervello con qualche piacevole suono di sottofondo. In commercio esistono degli strumenti specifici che aiutano a mascherare il disturbo.
L’orecchio con problemi di sordità non veicola suoni sufficientemente forti tali da ingannare l’acufene che si genera nella nostra testa. Per questo motivo, è necessario l’uso dell’apparecchio acustico, che ottimizza l’udito e di conseguenza i segnali “buoni” si rinforzano e avremmo un immediato miglioramento del disturbo.