Novità

L’otite, sintomi e rimedi

Cosa fare

Una delle infiammazioni più note che coinvolgono l’orecchio è sicuramente l’otite.

L’otite è comunemente causata da un’infezione batterica, virale o fungina e si suddivide in:

Otite esterna:  coinvolge il condotto uditivo esterno, ovvero il canale che collega il padiglione auricolare al timpano. Il più delle volte è provocata dal contatto con acque non pulite, per questo motivo sono coinvolti i nuotatori (anche nelle piscine, l’uso del cloro non esclude la presenza di batteri), o da sostanze irritanti. Può essere causata anche da piccole ferite provocate da oggetti comunemente usati per la pulizia e cura del viso/orecchie.

Otite media: è l’infezione dell’orecchio medio, una cavità posta dopo il timpano che, se infiammata, può accumulare del liquido.
In generale, l’otite è provocata da virus o batteri e  può insorgere  come una complicanza delle infezioni delle vie respiratorie superiori. Ciò accade perché esiste un collegamento tra l’orecchio medio e la Tuba di Eustachio, un canale (rinofaringe) che ha la funzione di equilibrare la pressione dell’aria presente all’interno dell’orecchio con quella esterna e di facilitare il drenaggio del muco dall’orecchio medio.
Sono infezioni particolarmente dolorose. Colpiscono sia bambini che adulti, ma in quest’ultimi si riscontrano spesso le forme più importanti. È bene rivolgersi subito ad un medico che ne accerti l’entità, in quanto nella sua forma più acuta i sintomi possono essere, oltre al forte dolore, il gonfiore e febbre anche molto alta, specie nei bambini.

Come si sviluppa un’infezione nell’orecchio?

Prima di degenerare in una vera e propria infezione all’interno della parte più profonda dell’orecchio, si può iniziare ad avere una spiacevole sensazione di fastidio e di pressione, anche prurito intenso e, in breve tempo, iniziare a sviluppare  una infezione.  In seguito, gli agenti patogeni si moltiplicano, innescando un processo flogistico accompagnato da gonfiore localizzato. Si comincia ad avere un dolore sempre più acuto che in alcuni casi può coinvolgere anche la mandibola.

Quali sono i più comuni sintomi dell’otite

congestione naso e gola, febbre anche alta specie nei bambini, pressione alle orecchie e di conseguenza occlusione della Tromba di Eustachio.

Spesso oltre al dolore si può manifestare un gonfiore delle orecchie dovuto al ristagno di liquidi nel condotto uditivo, che esercitando una maggiore pressione causano il gonfiore, irradiandosi spesso nelle parti adiacenti e nei casi più importanti la parte risulta caldissime al tatto.

Quando si presenta questo sintomo, localizzato in profondità, spesso accompagnato da sensazione di “orecchio tappato” e acufeni (ronzio o fischio all’orecchio), è possibile essere in presenza di una otite media. I sintomi peggiorano con il progredire dell’infezione.

Indica una forma grave di otite media causato dal ristagno di liquidi nel condotto uditivo che può causare la perforazione del timpano. Quando i liquidi iniziano a fuoriuscire attraverso la perforazione, è possibile notare una perdita trasparente o giallastra maleodorante, segno di una grave infezione.

Le orecchie fanno parte del delicato meccanismo dell’equilibrio e per questo motivo, quando ci si trova di fronte ad una infezione con conseguente gonfiore della parte interessata, questa può causare vertigini.  Una spiacevole sensazione di perdita di equilibrio che destabilizza.

Un sintomo frequente che accompagna l’otite è il mal di testa. Può essere acuto, ma più frequentemente sordo e persistente. Da non sottovalutare, per evitare complicanze più importanti se non trattata.

con il progredire dell’infezione l’infiammazione peggiora portando ad un importante abbassamento dell’udito.

L’otite è una infiammazione da non sottovalutare. Ci sono molti metodi per alleviare i sintomi, ma quelli casalinghi non sempre sono i migliori. Oltre al fatto che non risolvono il problema, spesso giocano contro il fattore tempo, indispensabile per fare una diagnosi ed evitare gravi conseguenze. È quindi indispensabile rivolgersi ad un medico che possa prescrivere le cure più adeguate.

Quando si soffre di otite bisogna togliere gli apparecchi acustici?

In caso di otite, è bene non portare le protesi acustiche fino alla completa guarigione.
È sicuramente una buona abitudine disinfettare gli apparecchi acustici quotidianamente come mezzo di prevenzione per evitare  il trasferirsi di batteri all’interno del condotto uditivo.